lunedì 27 giugno 2011

Le 10 righe migliori della settimana sono state lette da Sonia De Risi il 22 giugno: “The sky is everywhere” di Jandy Nelson, Fazi Editore, 2011


http://www.facebook.com/pages/APRI-un-LIBRO/109677529059706?ref=ts


Il dolore è una casa dove gli specchi non sanno più riflettere i nostri volti
le sedie non sanno più sostenerci
le pareti non sanno più accoglierci.
Il dolore è una casa che scompare
ogni volta che qualcuno bussa alla porta o suona il campanello
una casa che si solleva in aria al più lieve soffio di vento
e si nasconde sotto terra quando tutti dormono.
Il dolore è una casa dove nessuno può proteggerti
dove la sorella più piccola diventerà più grande della sorella grande
dove le porte non fanno più entrare
né uscire nessuno.

Leggendo “Gli amori difficili” di Italo Calvino, Claudia Maltese ha vinto il libro incentivo della settimana!




Perfino le vie che dovevo percorrere, le sceglievo così, le più secondarie e strette e anonime, anche se mi sarebbe stato facile passare per quelle con le vetrine eleganti e i bei caffè; ma mi dispiaceva perdere l’espressione dei visi logori dei passanti, l’aria striminzita dei ristoranti a buon mercato, lo stantio delle bottegucce, e anche certi rumori propri delle vie strette: i tram, le frenate dei furgoncini, lo sfriggere dei saldatori nelle piccole officine dei cortili: tutto perchè quei logorii e stridori esterni m’impedivano di dar troppa importanza ai logorii e stridori che mi portavo dentro io.
Editore Arnoldo Mondadori
10 righe da pagina 207

http://scrivi.10righedailibri.it/gli-amori-difficili

lunedì 20 giugno 2011

Il premio 10righeogni10giorni va a Laura Berrettoni: "Le intermittenze della morte" di José Saramago

http://scrivi.10righedailibri.it/le-intermittenze-della-morte


Tradotto da Rita Desti, edito da Einaudi 2005, 10 righe da pagina 10:

Buonasera, signor primo ministro, Buonasera, eminenza, Le telefono per dirle che mi sento profondamente scioccato, Anch’io, eminenza, la situazione è molto grave, la più grave di quante il paese ha dovuto vivere fino a oggi, Non si tratta di questo, Di che si tratta allora, eminenza, E’ deplorevole sotto tutti gli aspetti che, nel redigere la dichiarazione che ho appena ascoltato, lei, signor primo ministro, non si sia ricordato di quello che costituisce il fondamento, la trave maestra, la pietra angolare, la chiave di volta della nostra santa religione, Eminenza, mi perdoni, temo di non comprendere dove vuole arrivare, Senza morte, mi ascolti bene, signor primo ministro, senza morte non c’è resurrezione, e senza resurrezione non c’è chiesa, Oh, diavolo, Non ho capito… ripeta per favore, Nulla, eminenza…

Notizie dal sito “I quattro re” di Giancarlo Galletti letto da Alessandra ha vinto il premio segnalibri



http://scrivi.10righedailibri.it/i-quattro-re

Alessandra Puggioni si aggiudica il premio segnalibri della settimana, ha citato “I quattro re” di Giancarlo Galletti (ed. Elmi's world 2010)

A quell’ordine, l’infermiera imbracciò l’infante come un fucile da parata e scomparve per riapparire pochi secondi dopo davanti a noi porgendomi quel fagottino. Appoggiai il mazzo di fiori su un tavolino posto all’angolo dietro di me e porsi le braccia in avanti a ricevere quell’esserino. Tutto mi venne quasi naturale, sinistramente spontaneo.
– È maschio o femmina? – riuscii a balbettare.
– Femminuccia, figlio. La tua femminuccia. È tua figlia.
Mia figlia? Come mia figlia? Solo una volta ero stato con quella ragazza. Solo una.
I tempi coincidevano, ma chi mi assicurava che fosse mia. E la madre dov’era?
– La madre?
L’anziana suora mi porse un foglio piegato in due. Spostai il corpicino della bimba tutto sul braccio destro e lessi.
“Mi spiace che tutto sia avvenuto così, ma questa è la realtà dei fatti, io il mio dovere l’ho fatto, ora tocca a te, se non te la senti lasciala pure alle suore, non cercarmi… mai.”

Il libro incentivo per le 10righedellasettimana va a Rosa Cefaliello che ha letto "Oceano mare" di Alessandro Baricco


Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio. Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. Sapevo che lo avrebbe fatto lei. E lo ha fatto. È scoppiata tutto d'un colpo.

martedì 14 giugno 2011

13 segnalibri per le 10 righe più apprezzate dagli utenti: Kahlil Gibran, I SEGRETI DEL CUORE, letto da Sweet Dreems



Notizie dal sito www.10righedailibri.it

Ho cercato la solitudine per nascondermi dagli individui compiaciuti di sé che, nei loro sogni, vedono lo spettro della conoscenza e credono di aver raggiunto lo scopo. Ho cercato la solit...udine perché mi sono stancato di rendere omaggio alle moltitudini che credono che l'umiltà sia una sorta di debolezza, e la compassione una specie di viltà. Ho cercato la solitudine perché la mia anima non ne può più di avere rapporti con chi crede sinceramente che il sole, la luna e le stelle non sorgano se non nei loro scrigni e non tramontino se non nei loro giardini.. Ho cercato la solitudine perché in essa lo spirito, il cuore e il corpo possono trovare pienezza di vita. Ho trovato le praterie sconfinate dove riposa la luce del sole, dove i fiori esalano il loro profumo nello spazio e dove i ruscelli cantano durante il loro corso verso il mare. Ho scoperto le montagne su cui ha trovato il fresco risveglio la primavera, la brama piena di colore dell'estate, i profondi canti dell'autunno e lo stupendo mistero dell'inverno.

Kahlil Gibran, I SEGRETI DEL CUORE, Newton, 1982

Le migliori 10 righe della settimana sono state lette da Cecilia Romero: M.G. Mazzucco, JACOMO TINTORETTO E I SUOI FIGLI, Rizzoli, 2009


Comunque andarono le cose, un'insanabile frattura divise da subito e per sempre Jacomo da Tiziano. L'ostilità pubblica di Tiziano nei confronti di Tintoretto cessò solo con la sua morte. E' un fatto. Escluso dunque dalla bottega di Tiziano, per impar...are a dipingere Jacomo fu costretto a rivolgersi a maestri minori e meno reputati – di cui, quando li ebbe sopravanzati e cominciò a costruire la propria leggenda, cercò di cancellare le tracce. Tacendoli. Accreditò la versione di una formazione solitaria e libera, basata sullo studio accanito delle opere – disegni, stampe, pitture ma anche sculture – dei maestri della generazione precedente. Il ragazzo copiava dal vero: disegnava, disegnava, disegnava. Ma è indubbio che Jacomo si provvide anche di un mestiere pratico e artigianale, che non poteva non aver appreso in qualche bottega. [....] Secondo Ridolfi. Jacomo esordì proprio dipingendo "figurine, grottesche, animali et altre fantasie" negli appartamenti dei veneziani, che a quel tempo avevano l'abitudine di dipingere gli "intavolati" di azzurro e di cinabro, vivacizzando il tutto con "rose dorate recinte da vitalbe e arabeschi di vari colori"

venerdì 10 giugno 2011

il libro incentivo della 10RIGHEogni10GIORNI va a Nicolò Gambarotta


"la versione di Barney" di Mordecai Richler [Tradotto da Matteo Codignola] edito da Adelphi, le 10 righe sono tratte da pagina 221:

L'aspetto sorprendente di questa evoluzione culturale è che i luoghi proibiti dove si daranno convegno i peccatori (sbottonandosi la patta o calandosi le mutande per fare due chiacchiere come si deve) non saranno più i bordelli, o casini che dir si voglia, ma le biblioteche, sotto costante minaccia di chiusura a opera della Buoncostume letteraria. E la nuova malattia sociale sarà l'intelligenza. Quando tutto questo accadrà, ricordati che per la prima volta lo hai letto qui.

http://scrivi.10righedailibri.it/?#node-2227

martedì 7 giugno 2011

Le 10 righe più segnalibrate di questa settimana sono state lette da Irene Bianca Carratello: “La Papessa” di Donna Woolfolk.


“Ancora una cosa. Da quello che ho visto, e' più coraggiosa di voi. Già, e anche più intelligente, nonostante sia una ragazza”.
Giovanna sentì che stava per mettersi a piangere. Nessuno aveva mai parlato in quel modo per lei, tranne Esculapio.
Gerardo era... diverso.
Un bocciolo di rosa cresce nell' oscurità. Non sa nulla del sole, eppure preme contro l'oscurità che lo imprigiona finché essa cede e la rosa sboccia, aprendo i petali alla luce. "Io lo amo".
Il pensiero fu tanto improvviso quanto sorprendente. Che cosa poteva significare?

Le migliori 10 righe della settimana sono tratte "La donna giusta" di Sandor Marai e sono state lette da Laura Melara.


Io e judit siamo andati a letto insieme e ci siamo amati.Ci siamo amati con passione,pieni di desiderio, di entusiasmo, di meraviglia, di speranza. Probabilmente speravamo che in questo altrove incontaminato e primordiale, dominio eterno e sconfinato dell'amore, avremmo rimediato a ciò che il mondo e gli uomini avevano rovinato.Ogni amore preceduto da una grande attesa -e forse non si può nemmeno definire amore un sentimento che non sia stato purificato dal fuoco dell'attesa-si aspetta un miracolo, da se stesso e dall'altra persona. Ad una certa età, a letto, non ci si aspetta più dall'altro il piacere sensuale, la felicità o l'estasi, ma una verità semplice e profonda, che la menzogna e la vanità avevano fino ad allora tenuta nascosta persino nei momenti d'amore: l'autentica consapevolezza che siamo esseri umani, uomini e donne,e abbiamo un compito comune su questa terra, un impegno che forse non è così privato come credevamo.E' impossibile sottrarsi a tale impegno, ma lo si può deformare a furia di bugie.